Musica e parole per il primo giorno del Keep On Fest

Pubblico keep on fest 2019

Musica e parole per il primo giorno del Keep On Fest

È partito con un incontro dedicato ai soci dell’associazione di categoria dei live club e dei festival italiani il Keep On Festival. Ospitati nell’area di ‘Na Cosetta Estiva, gli operatori del settore e i giornalisti hanno ascoltato con interesse gli interventi di numerose personalità della musica italiana.

Gianluca Lattanzi della cooperativa Doc Servizi ha presentato la nuova app di Keep On, “dedicata sia a live club che a festival, con incluse funzionalità specifiche anche per le associazioni. L’importanza di stare sulla piattaforma”, ha detto, “risiede nel fatto che le istituzioni e i soggetti con cui dialoghiamo la visitano”. È salito poi sul palco Aldo Macchi, content creator di Keep On Live e giornalista iscritto alla rete Doc Press: “Questo fest vorrebbe continuare a vivere come un meeting itinerante che dura un anno intero. I panel nascono da voi addetti ai lavori. Vogliamo darvi risposte e condividere buone pratiche da estendere a tutta la categoria”.

Andrea Marco Ricci consigliere d’amministrazione del collecting nuovo Imaie, é poi intervenuto per dire che “per aiutare artisti emergenti, ma con un album alle spalle, contribuiremo con un bando per il 2020. La prima fase si apre l’1 ottobre. Entro il 21 di novembre pubblicheremo il numero dei festival e live club accreditati che dovranno presentare un programma, comprendente una serie di artisti con certe caratteristiche. Daremo fondi sia per promuovere l’evento che per coprire il cachet e i rimborsi degli artisti”. Concludendo poi, rivolto ai diretti interessati: “lo facciamo perché vogliamo che facciate scelte coraggiose”.

Il presidente di Keep On Marco Manzella ha sottolineato il valore della legalitá, condiviso da Imae che ha intenzione di dare “i soldi in mano a chi lavora seriamente con gli artisti, riconoscendo loro quanto gli spetta. La live parade é nata proprio per riconoscere l’importanza della figura del direttore artistico. Poi c’è il lato più romantico, perché siamo convinti che chi viene votato dimostra effettivamente negli anni il proprio valore. Per questo abbiamo creato l’hashtag #ilpalcononmentemai”. Dopo l’Intervento di alcuni soci, Aldo Macchi ha invitato i partecipanti ad esprimere le loro richieste a Keep On per iscritto.

I lavori sono ripresi nel pomeriggio con l’intervento dedicato alla “Bolla dei cachet”. Giorgio Riccitelli di Radar Concerti ha sottolineato come ci sia un problema con i cachet “principalmente riguardo gli artisti italiani. Negli ultimi 3 anni hanno dopato il mercato con richieste elevate, non in linea con i biglietti venduti, innescando un effetto domino”. Se Gianrico Cuppari di Bpm Concerti ha dichiarato che “quando si fa un tour bisogna pesare più cose”, Toto Barbato del locale The Cage di Livorno ha sottolineato come “negli ultimi anni le grandi corporazioni si sono prese tutto, venue comprese. Stanno scommettendo sul futuro. Noi intanto sopravviviamo grazie agli After show. Senza risorse pubbliche però il mondo dei live club muore”. Una sensazione che inquieta, in quanto i live club sono aggregatori sociali di qualità riconosciuta. “Quante agenzie di Booking parlano con il locale prima di impostare il prezzo?” é stata una delle provocazioni, raccolta dall’organizzatore di Indiegeno Festival, che ha indicato le agenzie di Booking quali pomi della discordia, accusandole di non scommettere davvero sui propri artisti e sulle situazioni, tenendo presente che ognuna ha le proprie peculiaritá: “un artista che fa 1000 paganti a Milano potrebbe farne 200 in Sicilia. Ci vuole la capacità di ascoltare, e di trovare accordi gestibili per tutte le parti in causa”.

Più istituzionale il panel dedicato ai “Live Club d’essai”, con alcuni esponenti delle istituzioni che hanno confermato la vicinanza a KeepOn, sottolineando anche come – secondo studi accreditati – la musica dal vivo rilassi la gente, stemperando le tensioni della vita quotidiana. Si é dialogato anche del “valore intrinseco della musica pop, che dovrebbe avere la riconoscibilità e dignità della musica classica e dell’opera”. 

Durante il panel relativo ai bandi di Creative Europe per i live club Audrey Guerre di Live Dma ed altri intervenuti hanno messo in guardia dall’incapacita del settore finanziario di capire le attività culturali e creative. “L’opera creativa è adesso e subito”, é stato detto, “lo strumento di garanzia finanziaria offre però opportunità alle piccole imprese dando equilibrio. Bisogna Incoraggiare il settore ad adattarsi alla costante evoluzione tecnologica e all’ambiente finanziario internazionale”. Prossimamente saranno aperti 4 bandi per finanziare progetti su piccola e larga scala. “Fare rete é un must” é stata la chiosa. Interessante anche l’intervento in inglese succeduto dedicato a come la musica live viene vista all’estero. Un confronto che ha dato una chiave di lettura ulteriore a tanti addetti ai lavori, arricchito con le visioni di Arne Dee e Juliette Olivares (Live Dma).

L’ultimo panel, mentre fuori sul Demo Stage si alternavano gli artisti selezionati da etichette discografiche e booking (segnaliamo le prove di Turco, Arianna Poli e Davide Zilli), é stato dedicato alla salute mentale per i musicisti. Le ragazze di Restart sono partite da studi esteri per mappare la situazione italiana. La realtà, composta da otto tra psicologi e psicoterapeuti, ha spiegato l’importanza di essere in grado di trasmettere ai pazienti libertà e protezione. “Abbiamo anche giocato un po’ con il nostro nome. Rest significa riposo, art mima arte. Insieme significano ricominciare”. 

La sera l’area del main stage si é riempita di gente per seguire le premiazioni, e i concerti, di La Rappresentante di Lista (best Live) in veste minimale, dello scanzonato e guascone Auroro Borealo (new live) e del sorprendente Walter Celi (best Performer) che, accompagnato dalla sua band, ha mostrato che si può fare musica vivace senza dimenticare la qualità. Il ragazzo non ha solo una voce distintiva, ma suona il piano senza remore, vorticando le mani anche sulle percussioni. L’apertura é stata affidata al duo trap Punto.Exe, vincitore del concorso Anas, e a Ginevra, vincitrice di Musica da Bere.

Oggi la seconda giornata. 

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